NOTIZIE IMMOBILIARI

Bonus a sostegno delle imprese

a sostegno delle aziende, per venire incontro alle uscite fisse delle imprese, il governo ha stanziato bonus, fondi e iniziative per contribuire alla ripresa di ogni attività, e al sostenimento dei dipendenti italiani:

Contributi a fondo perduto

Lo Stato eroga contributi a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA.

Stop all’IRAP

Abolizione della rata di giugno dell’IRAP (il saldo del 2019 e il primo acconto del 2020) per tutte le imprese che hanno fatturato non più di 250 milioni di euro nel 2019.

Bonus bollette

Il nuovo decreto prevede una riduzione delle bollette elettriche per le imprese in riferimento ai mesi di maggio, giugno e luglio 2020.

Credito d’imposta del 60% per gli affitti

Previsto un rimborso delle spese dell’affitto tramite credito d’imposta del 60% nel caso l’impresa abbia fatturato meno di 5 milioni di euro nel periodo di imposta precedente, anche nel caso di attività di lavoro autonomo. Tale vincolo non è previsto, invece, per le imprese del settore turistico-ricettive, che ne beneficiano in ogni caso.

Proroga scadenze fiscali

Il testo del nuovo decreto prevede lo spostamento delle seguenti scadenze fiscali al 16 settembre 2020:

  • IVA,
  • ritenute d’acconto,
  • contributi previdenziali,
  • contributi Inail,
  • atti di accertamento,
  • cartelle esattoriali e gli avvisi bonari,
  • rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.

Bonus sanificazione

è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi, mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni ecc.

Aiuti statali agli stipendi

Previste delle sovvenzioni per le aziende con il fine di sostenere il pagamento degli stipendi dei dipendenti, per una durata massima 12 mesi a partire dall’avvio della domanda. L’obiettivo è vietare i licenziamenti anche nei prossimi mesi. La condizione posta dal decreto è che i lavoratori continuino effettivamente a lavorare in maniera continuativa; la sovvenzione può arrivare fino a un massimo dell’80% dello stipendio lordo.