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COSTI DI REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO PRELIMINARE

con e senza iva

COSTI DI REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO PRELIMINARE

Il contratto preliminare  è il documento con cui venditore e acquirente si impegnano a stipulare un successivo e definitivo contratto di compravendita. Il contratto deve avere forma scritta e deve essere registrato entro 20 giorni dalla sottoscrizione, (trenta giorni se la stipula è avvenuta tramite notaio). Vediamo quali sono le imposte che devono essere corrisposte.

Per la registrazione del contratto preliminare, devono essere corrisposte:

  •          l’imposta di registro di 200 euro, indipendentemente dal prezzo della compravendita
  •           l’imposta di bollo, nella misura di 16 euro ogni 4 facciate e comunque ogni 100 righe (se il contratto è formato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata l’imposta di bollo è invece di 155 euro).

Quando il preliminare prevede un pagamento, è dovuta, inoltre, l’imposta di registro proporzionale pari:

  •          allo 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria
  •           al 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita

Contratto preliminare soggetto a IVA

Nel caso in cui il contratto preliminare sia soggetto a Iva, il trattamento fiscale varierà a seconda che preveda il versamento di una somma a titolo di acconto o di caparra confirmatoria.

  •          Versamento dell'acconto: si tratta di un'anticipazione del corrispettivo pattuito e va fatturato con addebito dell'Iva. L'imposta di registro sarà dovuta in misura fissa (200 euro)
  •          La caparra confirmatoria non è soggetta ad iva, perché non costituisce il corrispettivo di una prestazione di servizi o di una cessione di beni. L'imposta di registro sarà proporzionale (0,50%).